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CARLA ACCARDI. GLI ANNI SETTANTA. I LENZUOLI. EDIZ. ITALIANA E INGLESE
di SQUARCINA C. (CUR.); PANCOTTO P. P. (CUR.)
Stato Editoriale
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- Titolo: CARLA ACCARDI. GLI ANNI SETTANTA. I LENZUOLI. EDIZ. ITALIANA E INGLESE
- Sottotitolo: ARTISTI A -Z
- Autore: SQUARCINA C. (CUR.); PANCOTTO P. P. (CUR.)
- Editore: DARIO CIMORELLI EDITORE
- Anno: 2023
- ISBN: 9791255610168
- Pagine: 64
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
Classificazione CEE
<DescrizioneEstesa>Dating back to the early 1970s, Carla Accardi's "Lenzuoli" are a meaningful result of the research brought about by this great protagonist of twentieth-century Italian art scene, a seminal contributor to the affirmation of non-figurative art in Italy. Thanks to these common cotton sheets of various sizes, painted with fabric paint, the canvas, the painter's habitual support, becomes the protagonist, while painting frees itself from schemes. Colour turns into a sign and defines the painting. Hence these works are titled "Lenzuolo aranciobianco", "Lenzuolo biancoverde", "Lenzuolo rosarosa", and so on. The installation of "Lenzuoli" at Museo Correr in Venice is a tribute to an artist who was deeply linked to the lagoon city. Furthermore, with the centenary of Carla Accardi's birth approaching, it is an opportunity to rediscover what are perhaps among her tesser known artworks. Risalenti ai primi anni Settanta, i "Lenzuoli" di Carla Accardi sono un'espressione significativa della ricerca di questa grande protagonista della scena artistica italiana del Novecento, che ha contribuito all'affermazione dell'arte non figurativa nel nostro paese. Con questi teli in cotone d'uso domestico e di varia dimensione, dipinti con pittura per stoffa, il supporto classico del pittore, la tela, ridiventa protagonista e la pittura si libera dagli schemi. Il colore si fa segno e la definisce. Ecco allora che queste opere si intitolano "Lenzuolo aranciobianco", "Lenzuolo biancoverde", "Lenzuolo rosarosa" e così via. L'installazione dei "Lenzuoli" nel Museo Correr di Venezia è un omaggio a un'artista che è stata profondamente legata alla città lagunare e un'occasione per riscoprire, con l'approssimarsi del centenario della nascita di Carla Accordi, quelle che sono forse oggi tra le sue opere meno conosciute.